Da recenti studi sembra che sia vero che bere caffè riduca il rischio di diabete di tipo 2. Pereira e colleghi medici professionisti hanno studiato il rischio di sviluppare un diabete di tipo 2 nelle persone che consumano caffè caffeinato e decaffeinato, tramite una richiesta con dei questionari inviati a 28.812 donne nello Iowa Womens Health Study.
Lo studio è durato 11 anni e durante questo periodo sono stati riscontrati 1418 casi di diabete. Confrontando il gruppo in questione che prendeva più di 6 caffè al giorno rispetto a quelli che non bevevano caffè, si è riscontrato una differenza del 22% in meno nel gruppo dei forti bevitori di caffè! Inoltre l’associazione prevedeva una netta maggioranza nei bevitori di caffè decaffeinato. Allora la conclusione porta a dire che il consumo di caffè, specie se decaffeinato, è in grado di prevenire, almeno in parte, il diabete mellito di tipo 2. Innanzitutto, però c'è da daire che non vengono prese in considerazione le eventuali differenze legate allo stile di vita dei singoli partecipanti al questionario che pesano sul risultato finale. Nel nord del Europa, il consumo di caffè è notevole ma anche la mortalità per malattie cardiovascolari, e le ricerche fatte in questo senso sono state poco dimostrative. Oltre alla caffeina, il caffè ha un alto contenuto in minerali ed anti-ossidanti che potrebbero proteggere le pareti dei vasi arteriosi e , il caffè contiene due diteroenoidi alcoolici: il cafestolo ed il kahweol, che possono aumentare il tasso di colesterolo ed avere anche un effetto sfavorevole sulle arterie, ma il loro effetto può essere controbilanciato dagli anti-ossidanti.Quindi ci sono vari fattori che aiutano le artterie a tenersi pulite. Concludendo, si può affermare che il consumo di caffè è raccomandabile, se filtrato e se decaffeinato,in particolare per le persone che rischiano il diabete.
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